Chiara B.
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Lista dei motivi per cui non tornerò
al rifugio bertone, dopo essere stata per una notte con 4 amiche:
- pensando di fare un gesto carino ed educato, chiamo dal parcheggio di Planpincieux sotto il diluvio alle 5 di pomeriggio per avvisare che stavamo arrivando, considerato che il check in era alle appunto alle 17. la signora non mi chiede nemmeno chi sono, mi risponde che non le interessa, che se non arriviamo entro le 19.30 ci lasciano fuori
- arriviamo alle 18.45 bagnate fradicie e infreddolite, ci fanno attendere 20’ all’ingresso senza un posto dove posare la roba/toglierci le giacche/sederci perché tutto lo staff sta finendo la cena prima del servizio serale
- alla mia richiesta se fosse possibile sapere quale fosse la nostra camerata, giusto per poter posare la roba e toglierci i vestiti bagnati, una delle rifugiste mi risponde ‘e come fate ad andare in stanza se non vi dico qual è il vostro letto?’ (beh si grazie)
- finalmente facciamo il check-in, abbiamo 3 prenotazioni per 5 persone (sempre le stesse bagnate e infreddolite e con gli zaini appoggiati per terra) e ci fanno fare una alla volta con pagamento immediato, con molta calma
- al termine (15’ solo di check-in) ci dicono che abbiamo a disposizione un gettone per la doccia calda ma che al momento non ce lo vogliono dare perché mancano 10’ alla cena e non possiamo fare tardi, ce lo avrebbero consegnato dopo
- al termine della cena ci permettono di aprire la bottiglia che ci siamo portate da casa ma che non era consentito bere durante il pasto (avevamo chiesto dopo aver comunque ordinato 5 birre), sono le 20.50, tempo di versare il vino nei bicchieri e un’altra rifugista (verosimilmente la responsabile) ci dice che dobbiamo alzarci perché alle 21 la sala comune chiude. chiediamo se possiamo usare la zona verandata appena fuori l’ingresso del rifugio e ci dicono di no, possiamo stare sui tavoli all’aperto
- camerata da 16 posti letto, non un solo gancio/appendino/ripiano dove appoggiare o appendere le nostre cose. l’odore di umidità e esseri umani è quasi insopportabile. camerata non riscaldata con bagno all’interno senza finestre da cui esce un pesante odore di scarico che si mischia a quello già pesante della stanza
- colazione scarsa (1 marmellatina a persona) e tutta nella plastica.
concludo dicendo che il posto è incantevole, svegliarsi al mattino e vedere il monte bianco davanti illuminato dalla luce dell’alba è uno spettacolo unico. frequento rifugi da quando sono bambina, sono disposta ad adeguarmi a molte situazioni scomode e so che, complice il clima poco favorevole, certe circostanze possano essere più complicate (vedi la camerata che puzzava di umido). ma ad ogni nostra richiesta fatta con gentilezza e garbo siamo state trattate senza nessuna cortesia, e questo non è accettabile. un rifugio dovrebbe essere un porto che ti accoglie, decisamente non è questo il caso.