Rifugio Elena - Courmayeur, Valle d'Aosta

Gianmarco S.

La posizione è frontale al Monte Bianco, meravigliosa. Camerata enorme con privacy quasi azzerata, bagni e docce sufficienti. Personale poco attento a chi pernotta, senza possibilità di lasciare il bagaglio prima del check-in, allontanati dalla zona bar alle 20.45. Più un supermercato per i clienti del TMB che un rifugio. Peccato perchè ci sarebbe tutto per far sentire accolte le persone, ma si vede che non interessa ai gestori.

Alessandro C.

Sono rimasto molto deluso dal servizio e dalla qualità del cibo. Ho avuto l'impressione di essere in un hotel e non presso un rifugio di montagna, con orari rigidi per il check in, freddezza del personale e prezzi alti non giustificati (in quanto il rifugio è raggiungibile con l'auto fino all'ingresso). Le camere, nonostante contengano molti posti letto, sono pulite e gli spazi molto ampi. Nonostante questa ultima nota positiva, il ricordo che mi porto non lo è altrettanto.

Luca N.

Una passeggiata breve, circa 40 minuti, e suggestiva da fare su strada sterrata o su sentiero adatta a tutti. Si tratta di un rifugio molto grande dove è possibile dormire, mangiare, far colazione o un semplice spuntino. Si parte da arp nouva, in fondo alla val ferret. Si può arrivare in macchina fino a lavachey. Gli ultimi 3 km si possono fare in bus o a piedi. L'ultimo tratto della valle può essere percorso in macchina solo dalle 19 alle 8. Di giorno si può passare solo se si prenota al ristorante in fondo alla valle.

Beatrice M.

Classico posto dove i turisti gli cadono addosso grazie al TMB quindi il personale si sbatte meno di zero e ti tratta malissimo.
Cibo pessimo.
Servizio veramente rude.
Se non vi piace lavorarci cambiate lavoro!

Vi salva solo la vista che la natura vi ha offerto

Gautier D. ?. D.

Da evitare senza esitazione! Sono italiana e posso assicurarvi che abbiamo il senso dell'ospitalità: questo rifugio Elena non rappresenta in alcun modo il savoir vivre italiano o il rispetto per la montagna e i suoi sportivi. Le persone che gestiscono questo rifugio sono sgarbate, rozze e ti accolgono in modo spaventoso. Quanto alla cucina, non è affatto italiana. Per quanto riguarda la cucina, vi parlano in modo molto scortese. Inoltre, il cibo non è buono (cena/colazione), è incompetente e si fa beffe della cultura italiana.
Ci sono troppe regole nell'organizzazione del rifugio, è insopportabile e opprimente.
Vi consiglio di fermarvi al rifugio dopo il Col de Ferret o il Rifugio Bonnati, ma evitate assolutamente il Rifugio Elena: vi rovinerete il tempo in montagna.
Tuttavia, il "piccolo" personale è gentile (ma ancora più freddo che in un hotel IBIS).

Angela G.

Ci troviamo a 2061 metri di altezza e se ci pensiamo solo per l’acqua calda in mezzo al nulla è un lavorone! Il cibo buonissimo con la possibilità di scelta. Il bar quest’anno ho notato che è aperto tutto il giorno e il servizio è molto veloce! L’interno è tenuto benissimo, ambiente pulito e accogliente. consiglio 😎

alfredo

Ci siamo stati a fine agosto 2024 come punto di arrivo di una camminata lungo la val ferret. I ragazzi che ci hanno accolto x per pranzo sono stati accoglienti e disponibili.

Erika S.

Dal capolinea delle navette ad Arp nouvaz ci abbiamo messo 1 ora e mezza, sicuramente i tre nevai incontrati sul percorso ci hanno rallentato un po', però i 50 minuti indicati sono ottimistici. In alternativa c'è la poderale, più comoda e ampia ma certamente meno bella, e lì sì che valgono i 50 minuti. La strada è tutta sotto il sole e la prima mezz'ora e gli ultimi dieci minuti sono in salita, sostenuta. Il panorama è bellissimo, il rifugio internamente carino ma non ci siamo fermati per ragioni di tempo, la vista sul ghiacciaio spettacolare.