Hotel Ristorante Col Serena - Etroubles (AO) - Etroubles, Valle d'Aosta

Paolo S.

Servizio molto simpatico. Scelta vini discreta anche se sarebbe bello più completa e rappresentativa dei vini locali. Cucina buonina ma niente di straordinario : ci si aspetterebbe qualcosa di più caratteristico della zona assolutamente interessante. Però gli affettati - quelli sì - veramente eccezionali !
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Strano, qui si scrive una recensione piuttosto positiva e in linea con i commenti espressi in loco ed ecco che arriva una risposta acerba.

Allora ecco in dettaglio :
Ravioli al ragù di vitello con olio al tartufo bianco. Erano diciamo discreti, non di che lamentarsi, ma l’olio al tartufo bianco domina troppo e non c’entra niente con la Val d’Aosta.
I Raviolacci alle erbette erano di fatti agli spinaci ma le erbette non si sentivano proprio. Neanche qui non c’era veramente da lamentarsi, ma neanche di che esprimere lodi. I vini locali al calice erano discreti, anche se ne ho assaggiati di più buoni e che sarebbe bello che ci sia più scelta - come del resto in tanti altri posti.
Come già detto, i salumi del tagliere erano invece buonissimi e il servizio - lo ripeto - simpatico.
Ma ciò non basta per darmi argomenti di dare più stelle, mi dispiace.

Max K. 8.

Molto accogliente,pulitissimo e curato. È gestito magnificamente con cortesia e gentilezza.
Ottima posizione per sciare a Crevacol e portare i bimbi al snow park Flassin.
Probabilmente ci torneremo

Alessandro C.

Hotel situato a 20 minuti da Aosta e a un'ora circa da Courmayeur e dallo Skyway. Proprietaria alla reception gentile e disponibile mentre il signore in cucina (probabilmente il marito) antipatico e scorbutico. Le camere avrebbero bisogno di un una ristrutturazione in quanto la struttura è piuttosto vecchia. L'hotel non vale il prezzo pagato.

Denis M.

Grazioso albergo nel bellissimo borgo medievale di Étroubles. Camere pulite, accoglienti e dotate di tutto il necessario. Personale molto ospitale, cordiale professionale ed attento ad accontentare le richieste. Nota di merito per la cucina, prodotti di gastronomia locale presentati con delicatezza in piatti deliziosi ...

mario R.

Di passaggio ad Etroubles ci siamo fermati in questo incantevole posto per mangiare qualcosa. Nonostante non fosse una bellissima giornata dato che era nuvoloso ci siamo messi nella veranda esterna molto bella e ricca di fiori.Abbiamo mangiato molto bene,ravioli alle erbe e gnocchi con fonduta di blu d'Aosta e per finire due ottimi dessert. L'unica pecca è stato avere a fianco al nostro tavolo una famiglia con bambini molto irrequieti che saltavano per tutta la terrazza e arrecavano disturbo. La madre ( una signora bionda con capelli lunghi e una fascia in testa tipo figlia dei fiori) non faceva nulla per tenerli a bada. Nel mentre abbiamo notato il comportamento della signora che chiedeva ripetutamente la lista degli allergeni dei vari menù facendo andare avanti e indietro i camerieri senza specificare quale intolleranza avesse. Dopo vari tentativi scopriamo ( visto che eravamo vicini sentivamo tutto) che uno dei figli della signora è allergico all'uovo. Il cuoco uscendo a parlare cerca e di trovare una soluzione ma la signora aggrediva senza lasciare possibilità al cuoco di parlare. Noi ci sentivamo in imbarazzo pensando a questa madre e all'esempio che stava dando davanti ai suoi figli. A fine pranzo lo show della signora bionda è andato avanti al momento di pagare, sostenendo ad alta voce che lei si era trovata male,che fosse ligure ( non so cosa c'entra!) ed un importante manager ( di non si sa cosa) e che non sarebbe mai più tornata! Noi ancora più imbarazzati dalla spiacevole situazione abbiamo rincuorato i gestori e con noi anche gli altri commensali e gli abbiamo augurato di non trovare più clienti del genere! Nonostante questo disagio provocato da una cliente maleducata ritorneremo sicuramente perché abbiamo mangiato molto bene e goduto di un'ottima vista. Grazie e tenete duro cari gestori, i clienti maleducati e rognosi sono sempre in giro 😓

C_Vek61

Un hotel trovato quasi per caso lungo il tragitto verso la Svizzera. La proprietaria è stata molto accogliente. Le camere sono semplici ma belle. Il posto è molto silenzioso con vero e proprio relax. L'unica cosa che non ci ha pienamente soddisfatto è stato la cena. La qualità dei cibi non era all'altezza del resto. Peccato.

Amedea B.

Solitamente non vado a pranzo in hotel, anche se hanno ristorante, perché mi sono trovata ad avere delusioni. Oggi ho voluto provare questo. Sono stata subito conquistata dalla gentilezza e disponibilta del personale, dalla locazion sul terrazzo fiorito. Ma la sorpresa più bella è più buona sono stati i piatti che ho gustato. Presentazione da grande chef e ottimo tutto dall'antipasto al dolce. Ritornerò certamente

Paola P.

Non sono mai stata trattata così male con cafoneria ed ignoranza in un ristorante.
Riassumo i fatti nel modo più oggettivo più possibile: siamo entrati chiedendo se c’era un tavolo per 5 e, senza troppo entusiasmo, ci è stato detto che c’era posto solo all’esterno.
Allora usciamo in veranda e ci viene indicato un tavolo (non apparecchiato) a cui ci viene detto di sederci e così facciamo.
Dopo un po’ viene la cameriera a chiedere le ordinazioni e le faccio presente che uno dei miei figli è allergico all’uovo. Il suo atteggiamento da svogliato diventa ostile: mi dice che mi porta la lista degli allergeni e quando torna per completare l’ordine le chiedo se nella pasta al pesto (unico primo senza allergene uovo) viene usato il grana padano (contenente il lisozima d’uovo). Allora mi chiama il cuoco il quale, arrivando con un’irritazione abissale, dice che “certo che c’è il grana padano” (rispondere così già vuol dire ignoranza perché nel pesto alla genovese vanno messi parmigiano reggiano e pecorino, ma ometto di dirlo come pure che sono genovese) e alla mia obiezione che non fosse citato nella lista allergeni risponde che lo faranno.
Ovviamente la mancanza (che è la cosa più grave) lo monta su tutte le furie e alla mia domanda se ha una pasta senza uovo mi risponde di no, e a quella: cosa posso dare al bambino? Mi risponde un’insalata e io scherzando rispondo “se riesce a far mangiare un’insalata ad un bambino” ma vedo che il cuoco oltre a non essere ironico, si altera sempre di più e corre via sbuffando e dicendo “qualcosa mi inventerò”.
Nel mentre mi è salita così tanta rabbia e magone da impotenza da volermene andare, ma mio marito mi convince a restare, visto che ormai avevamo ordinato. Nel mentre mando a dire tramite la signora anziana che pare l’unica a non trattarci male che il cuoco non si preoccupi a cucinare niente e che il bambino mangerà il pane.
A seguire: il cuoco e la cameriera portano le pietanze sbuffando, io non vedo l’ora di andarmene da quel posto, tanto mi son sentita maltrattata.
Alla cassa provo a fare le mie ragioni sottovoce per non disturbare gli altri ospiti e mi viene ribattuto dalla cameriera di non permettermi di alzare alla voce e di insultarla (entrambe falsità, tipico atteggiamento di chi è in torto marcio).
Risultato: il cuoco interviene dicendo che sono in carenza di personale (ciò giustifica cafoneria ed ignoranza?) e che ci eravamo seduti senza permesso (menzogna smentita dalla cameriera stessa, la quale alla fine ammette che si sono arrabbiati perché mio figlio si era spostato ad un altro tavolo “rovinandole le tovaglie”).
Il cuoco conclude invitandomi a non tornare più , cosa che non mi sognerei manco nelle prossime 100 vite e che non augurerei neanche al mio peggior nemico .
Spero che questa mia segnalazione sia d’aiuto in qualche maniera per evitare che altre persone - magari con intolleranze - si sentano trattate così in futuro, entrando malcapitatamente in quel ristorante.